DIFENDI LA FAMIGLIA…

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Family Day Palermo 2013: è tempo di ringraziamenti e bilanci

Ringraziamo di cuore tutte le associazioni, le comunità cattoliche ed evangelicali e le associazioni laiche che hanno avuto il coraggio di esporsi pubblicamente, dimostrando grande amore per la Verità.

Ringraziamo anche i mille palermitani che, nel corso dei due giorni, hanno partecipato, i relatori, gli animatori e gli artisti intervenuti; hanno contribuito a far crescere l’entusiasmo di tutto lo staff che, in poco più di un mese, ha realizzato un progetto che è sicuramente destinato a dare molti frutti.

Abbiamo posto la prima pietra del baluardo.
Adesso occorre sbracciarsi e continuare l’opera, mettendo a disposizione tutti i nostri talenti.

La bontà della causa e la bellezza dei rapporti umani instaurati ci spingono a proseguire; non “contro” qualcuno, ma per la difesa di un modello di famiglia e di società che crediamo essere migliore per tutti.

Ripartiamo da 48 realtà e con tanta voglia di fare.

Tenetevi pronti per le prossime iniziative! Siamo solo all’inizio!

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Tutto pronto per il Family Day Palermo; programma ricco di eventi culturali e di spettacolo

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E’ soddisfatto il presidente del comitato organizzatore, avvocato Flippo Campo: “Non è stato facile, ma siamo riusciti, partendo solo dalla buona volontà dei nostri volontari, a mettere su un bel programma, coinvolgendo, fino a questo momento, ben 47 realtà associative.
Il Family Day Palermo 2013 è già un successo e rappresenta un segnale significativo nella direzione del coinvolgimento dal basso di chi non accetta, e sono in tanti, le imposizioni del “politicamente corretto”.
“Colgo l’occasione – ha concluso il portavoce delle due giornate per la famiglia – per invitare, sabato e domenica 22 e 23 giugno, le famiglie palermitane al Parco Cassarà, pregando la stampa di dare la massima diffusione al nostro programma, ricco di eventi culturali e di spettacoli, adatto al pubblico di ogni età”.

Ufficio stampa

Spot Family Day

46 Le associazioni e realtà aderenti!

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“Aggregazione giovanile Atlantide” – S. Margherita Belice
Associazione “Azione e Tradizione” – Modugno (BA)
Associazione culturale “Evita Peron”
Associazione culturale “Terre di Aci” – Aci S.Antonio (CT)
Associazione di Impegno Culturale e Sociale “Agon” – Palermo
Associazione “Famiglia è Libertà”
Associazione “Fraternità S. Pio X”
Associazione “Giovani e Tradizione” – Acireale
Associazione “Gioventura Piemontèisa”
Associazione “Gruppo Lot, Regina della pace”
Associazione Guide e Scouts “San Benedetto”
Associazione “Inter multiplices Una Vox”
Associazione internazionale “Europei per La Manif, Nuova Realtà Europea Dodici Stelle” – Matera
Associazione ” S. Michele Arcangelo” – Palermo
“Azione Katéchon” – Roma
Campagna “S.O.S Ragazzi” – Roma – Palermo
Chiesa Apostolica in Italia – Catania
Chiesa del Nazareno – Catania
Chiesa Cristiana Evangelica di via Glauco, Catania
Chiesa Cristiana Evangelica Filadelfia – Catania
Chiesa Cristiana Evangelica “Hosanna”  – Catania
Chiesa Cristiana Evangelica Pentecostale “Il Buon Pastore” – Montepalma, Misterbianco, 
Chiesa Cristiana “La Parola Vivente” – Comiso (Circuito RHEMA Sud Italia)
 Chiesa Cristiana Missionaria Internazionale “Comunità Acquaviva”  – Catania
Chiesa Evangelica “Gesù Cristo è il Signore” – Catania
Chiesa Evangelica Internazionale “Lode e Celebrazione” S. Agata li Battiati
Comitato “No 194″
Comitato Pastorale di Catania  ACME  – Catania
“Comunione Tradizionale”

Comunità Cristiana “DIO con NOI” – Gela (Circuito RHEMA Sud Italia)
“Congregazione dei templari di S. Bernardo”
“Corsiadeiservi.it”
“Ekklesia Comunità Cristiana del Pieno Vangelo” – Gela (Circuito RHEMA Sud Italia)
” Européens pour La Manif – Europei per La Manif  Dodici Stelle ” –  Matera
“Fondazione Lepanto”
GIM Gioventù in Missione – Piedimonte Etneo
” Il settimanale di Padre Pio”
“Maipiucristianofobia.org”
“Manif pour tous” – Vicenza
“Maria di Fatima”, mensile
“Militia Christi”
“Millennium.org”
“Movimento Cristiano Lavoratori” – La Spezia

“RadioSpada.org”
“Riscossa Cristiana.it”
“Siciliacristiana.eu”

22-23 GIUGNO, FAMILY DAY PALERMO: IL PROGRAMMA!

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FAMILY DAY PALERMO 2013

22 e 23 giugno, parco “Ninni Cassarà”

Giornata della Famiglia

Il programma:

Sabato 22

Dalle ore 10:30
– Accoglienza ai bambini e alle famiglie ai due ingressi del parco

Ore 11:00
– Presentazione e saluti di benvenuto; i rappresentanti del comitato organizzatore e delle associazioni partecipanti  illustrano le finalità dell’evento

Ore 11:30
– Luca Di Tolve (Associazione “Gruppo Lot, Regina della pace”) e il pastore Graziella Lotito (Chiesa Cristiana Evangelica “La parola vivente”) presentano il libro: “Ero gay. A Medjugorje ho ritrovato me stesso” edizioni Piemme

Ore 12:15
– Spettacolo di Ignazio De Blasi “Il cantastorie del Belice”

Ore 13:15  – Pausa pranzo

Ore 16:30
– Intervento del Pastore Rocco La Riva (“Ekklesia Comunità Cristiana del Pieno Vangelo” Gela):
“Il sano rapporto tra genitori e figli: paradigma di una società ordinata e prospera”

Ore 17:00
– Intervento del prof. Matteo D’Amico (Associazione Europea Scuola e Professionalità Insegnante): ” ‘Matrimoni’ omosessuali teoria del gender e omofobia: perché la libertà è in pericolo”

Ore 17:40
– Tavola rotonda: “Famiglia e Matrimonio: quale futuro?”  dibattito sul tema tra intellettuali ed esponenti delle associazioni partecipanti
Ore 18:40
– Presso l’anfiteatro del parco: spettacolo di musica dal vivo con gli “Agre Sound”, musica pop internazionale e italiana

 

 Domenica 23

Dalle ore 09:00
– Accoglienza ai bambini e alle famiglie ai due ingressi del parco

Ore 10:00
– Spettacolo itinerante di musica folk siciliana con “I Malarazza” (prima parte)

Ore 11:00
– Alessandro Fiore (redazione “Notizie Pro Vita – Pro Life News”) presenta la rivista e le finalità dell’iniziativa editoriale ideata dal direttore Tony Brandi

Ore 11:30
– “ManuClub”, di Maria e Carmelo Puglisi, presenta lo spettacolo di animazione per grandi e piccini: “Una famiglia a colori”

Ore 12:15
– Spettacolo di Ignazio De Blasi “Il cantastorie del Belice”

Ore 13:15 – Pausa pranzo

Ore 16:30
– Intervento del prof. Franco Rebecchi :  “Maschio e femmina li creò”(dal libro della Genesi, cap. I, 27), ” Uguaglianza, pari dignità e reciprocità  tra donna e uomo”

Ore 17:15
– Spettacolo itinerante di musica folk siciliana con “I Malarazza” (seconda parte)

Ore 18:15
– Presso la collinetta degli elfi: operina teatrale “L’elfo, scrittore dispettoso” di Valentina Harè

Ore 18:30 – Grande spettacolo dell’ Opera dei Pupi: ” Le avventure di Orlandino” della “Compagnia Nino Cuticchio e Filippo Verna Cuticchio, Teatro Ippogrifo”.

Al termine:
saluti finali, ringraziamenti e appuntamento al Family Day Palermo 2014

Una Giornata per la Famiglia, il 22 e 23 giugno a Palermo!

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COMUNICATO STAMPA

Una Giornata per la Famiglia, il 22 e 23 giugno a Palermo

IL PRESIDENTE CAMPO: “IL MATRIMONIO È SOLO TRA UOMO E DONNA”

Oltre 40 associazioni parteciperanno all’evento, cornice il Parco “Ninni Cassarà”

Palermo, 17 giugno 2013 – Si svolgerà nel capoluogo siciliano, sabato 22 e domenica 23, in concomitanza con il Gay Pride nazionale, il “Family Day Palermo – Giornata della Famiglia”; una manifestazione, sostenuta e promossa da oltre 40 realtà laiche, cattoliche ed evangelicali, che mette al centro la famiglia naturale fondata sul matrimonio, cioè sull’unione legittima tra uomo e donna. La due giorni, ospitata nell’oasi verde del Parco Ninni Cassarà, vedrà alternarsi performance di strada, spettacoli musicali e teatrali, presentazione di libri, interventi e tavole rotonde, incentrati sul tema della famiglia e della tradizione siciliana (su tutti, il cantastorie e l’Opera dei pupi), il tutto in un clima pacifico e di festa.

«Difendere la famiglia, oggi sempre più penalizzata, non vuol dire discriminare gli omosessuali – afferma Filippo Campo, presidente del Comitato organizzatore – che, in quanto cittadini, hanno gli stessi diritti e doveri di tutti noi, ma, molto semplicemente, rivendicarne i diritti, così come garantiti dall’articolo 29 della stessa Costituzione. Noi riteniamo che, al contrario, sarebbe un’ingiusta discriminazione nei confronti del matrimonio e della famiglia, attribuire al fatto esclusivamente privato dell’unione tra persone dello stesso sesso un inedito status di diritto pubblico»

«Poiché il Gay Pride nazionale ha come suo ultimo scopo, espressamente dichiarato, l’equiparazione legale delle unioni omosessuali al matrimonio che, come abbiamo visto in Francia, è tutt’uno con il diritto all’adozione, abbiamo ritenuto essere nostro diritto/dovere dare vita ad un Comitato popolare che – prosegue Campo – , facendo tesoro della grande mobilitazione popolare che ha coinvolto milioni di francesi, si facesse portavoce di quello che è il comune sentire di tantissimi siciliani e italiani: il matrimonio non può che essere costituito, per sua natura, dall’unione legittima tra un uomo e una donna. Invitiamo i papà e le mamme con i loro figli – ha concluso il presidente del Comitato Family Day Palermo – a partecipare alla loro festa, nello spirito di una due giorni di impegno civile e di testimonianza».

Family Day Palermo

Ufficio Stampa

ufficiostampafamilydaypalermo@yahoo.it

22 e 23 giugno: la festa della Famiglia a Palermo

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di Rossella Rumore

Sì, una festa, sarà proprio una festa il Family Day che si sta organizzando a Palermo nelle giornate di sabato 22 e domenica 23 giugno al Parco Ninni Cassarà.
La grande festeggiata sarà la Famiglia: saranno quindi mamma, papà e tutti i bimbi che come in un normale fine settimana potranno divertirsi al parco sugli scivoli, le altalene… Questa volta, però, sarà un’uscita al parco speciale: saranno loro i festeggiati e non mancheranno dunque le sorprese.

Nel corso delle intere giornate, a partire dalle 10:30, infatti, ci sarà chi racconterà “Fiabe a gettoni” (Teatro atelier ‘La lucciola’) e prima di pranzo, sia sabato che domenica, le famiglie potranno assistere allo spettacolo di Ignazio De Blasi “Il cantastorie del Belice”. Nel pomeriggio di sabato i bambini, presso “la collinetta degli elfi”, rimarranno incantati dall’ operina teatrale “L’elfo, scrittore dispettoso” (di Valentina Harè, arpista: Alessio lo Giudice) e per finire, all’anfiteatro, musica dal vivo con gli “Agre Sound”. Domenica ancora musica: uno spettacolo itinerante di musica folk siciliana con “I Malarazza”.
A concludere la giornata di festa, domenica, i bambini (anche quelli un po’ cresciuti) potranno divertirsi alle 18:30 con il Grande spettacolo dell’ Opera dei Pupi della “Compagnia Nino Cuticchio, Teatro Ippogrifo”.

Sarà sì una festa, ma sarà anche una manifestazione per ricordare a tutti gli italiani e alle istituzioni che la Famiglia va difesa, perché è veramente la base della società: è lì che si nasce, da una mamma e da un papà – bisogna precisare questa naturale evidenza ultimamente – e si impara a vivere e a costruire una società sana, il più possibile a misura d’uomo (non è necessario elencare qui le sofferenze provocate quando la famiglia non è in salute e di conseguenza le ripercussioni su tutta la società).
Sarà un’occasione, quindi, per dire che «La Famiglia noi la difendiamo», come lo slogan delle magliette del Family Day che come simbolo hanno – non a caso – lo stesso dei manifestanti francesi de La manif pour tous, che in Francia, in seguito dell’approvazione della legge sui “matrimoni” e adozioni gay, si battono per la difesa della Famiglia e dei diritti dei bambini, le principali vittime di una legislazione molto confusa sul significato di Matrimonio, Famiglia e sul concetto di diritti, spesso scambiati per pretese e atti solo a soddisfare i propri capricci (i figli non sono un “diritto”).
Un invito ad «adoperarsi attivamente perché» questo genere di «diritti vengano garantiti da una legislazione adeguata» viene dal Comitato promotore del Gay Pride nazionale, che quest’anno si svolgerà proprio a Palermo il 22 giugno e a cui parteciperanno anche il ministro Idem e il presidente della Camera Boldrini, oltre al Comune di Palermo, Regione Siciliana, Provincia di Palermo e altre istituzioni.
E le istituzioni – che non promuovono certo importanti politiche a sostegno delle famiglie italiane e non procedono verso la risoluzione di problemi più urgenti delle unioni (e matrimoni) omosessuali – infatti si stanno adoperando proprio in questa direzione.

Non è dunque un caso che il Family Day sia lo stesso giorno e nella stessa città del Gay Pride nazionale: per dare ancora più risalto alla bellezza della Famiglia e dell’istituto naturale del Matrimonio – per definizione tra uomo e donna – e dare quindi voce alle famiglie, troppo spesso dimenticate.
Nel momento in cui tutto viene svuotato del suo significato, «tutto è negato», si è anche costretti a «testimoniare che due più due fa quattro» e a discutere su cose che dovrebbero essere ovvie: si nasce da un uomo e da una donna e si nasce maschi e femmine, non lo si diventa. Sabato alle 11:30 sarà Luca Di Tolve, omosessuale per oltre vent’anni, a presentare il suo libro in cui racconta la sua storia; nel corso delle conferenze di sabato pomeriggio si parlerà proprio di “Matrimoni’ omosessuali, teoria del gender e omofobia” e per concludere si farà una Tavola rotonda: ”Famiglia e Matrimonio: quale futuro?”. Domenica si continuerà nella mattinata con la presentazione della rivista Pro-life News e nel pomeriggio, alle 16:30, ci sarà l’ultima conferenza su Uguaglianza, pari dignità e reciprocità tra donna e uomo”.

Insomma, oltre al divertimento, mostre artigianali, non mancheranno nemmeno le occasioni per comprendere meglio certi fenomeni ed ideologie con cui ormai la Famiglia si deve confrontare.
Allora, il 22 e 23 giugno, tutti a Palermo al Parco Ninni Cassarà, perché è la festa di tutti (veniamo tutti da una famiglia): grandi e piccini e giovani, le famiglie di domani.

cogitoetvolo.it

IL PDL SI INCHINA UFFICIALMENTE ALL’OMOSESSUALISMO. SI ACCOMODINO. DA PALERMO ARRIVANO INVECE BUONE NOTIZIE IN DIFESA DELLA NORMALITA’

Gay-Pride

di Andrea Moretti
Iniziamo dalle buone notizie, anche perché quelle cattive sono quotidiane e danno un po’ di nausea. Abbiamo bisogno quindi di una boccata di aria pura.

Premessa: come è noto quest’anno l’apoteosi dell’omosessualismo si celebrerà a Palermo, dal 14 al 23 giugno, con le solite cose e con l’immancabile sfilata dell’”orgoglio” omosessuale. Non torniamo nemmeno su una domanda che ci siamo posti più volte inutilmente, ossia perché mai ci sia da essere “orgogliosi” dell’omosessualità. Pretendere la logica da chi è deragliato è un’impresa inutile, e la mania di definirsi “orgogliosi” è ormai dilagata, anche fuori dall’ambiente della perversione sessuale. Torneremo in argomento, non foss’altro perché quando le cretinate si diffondono meritano un’analisi approfondita.

Veniamo dunque alle buone notizie: a Palermo, il 22 e 23 giugno, al Parco Cassarà, si terrà il Family Day, “Per non lasciare la città in mano al Gay Pride”, come dichiarano nel loro sito gli organizzatori dell’evento. Cos’è il “Family Day”? E’ un’occasione di incontro con le famiglie che affollano con i loro bimbi il parco, un’occasione per testimoniare la fedeltà alla famiglia, all’unica vera famiglia esistente, per garantire al bambino il sacrosanto diritto di avere uno sviluppo normale e armonioso, con un papà e una mamma. Già, perché tutti si sciacquano la bocca con la parola “diritto”, salvo scordare i diritti dei piccoli e indifesi. Nulla di strano, in una società che tranquillamente li uccide nel grembo materno col crimine dell’aborto e che ora vorrebbe anche imporre loro una crescita da incubo, in ambienti pervertiti, ma sanciti dalla legge con la contraddizione in termini del “matrimonio omosessuale”.

A breve torneremo su questa importante iniziativa con altri articoli. Fin d’ora siamo però felici di dare agli amici della Sicilia la bella notizia, che naturalmente interessa anche tutti gli italiani che non hanno rinunciato a vivere in modo normale.

Riscossa Cristiana aderisce a questa iniziativa; se il nostro sito non figura ancora tra gli aderenti, è solo perché l’iniziativa è nata da poco. A breve troverete anche il nostro nome.

E ora, mentre facciamo i più affettuosi auguri agli amici siciliani, passiamo alle notizie un tantino schifose.

Leggiamo su AdnKronos che il PdL entra ufficialmente in campo rotolandosi nel guano del conformismo. Perché lo faccia, è difficile capirlo. Forse per un calcolo – sbagliato – di convenienza elettorale? Forse per pura stupidità? Forse per qualcosa di peggio? Chi lo sa. Comunque, rimandiamo le analisi, anche perché i fatti bastano e purtroppo sovrabbondano.

Sandro Bondi, che nel PdL non è una figura di secondo piano, ma è nientemeno che il coordinatore, dichiara “non capisco, proprio non capisco, perché i cattolici debbano fare delle battaglie contro chi invoca il riconoscimento delle unioni fra omosessuali, al di là delle diverse e legittime posizioni sul significato del matrimonio”.

Il fatto che Sandro Bondi in genere “non capisca” non ci stupisce. Ognuno ha i suoi doni naturali. Prendiamo atto che non riesce nemmeno a capire perché ci sia ancora qualcuno – e non sono solo i cattolici – che non ha confuso la parola “diritto” con “disordine”, “capriccio”, “pulsione”, “perversione”, eccetera. Prendiamo atto anche del fatto che Bondi non capisce che chi si occupa di politica deve lavorare per il bene della società, ma per farlo deve avere un minimo di idee chiare sulla distinzione tra bene e male. Lui “non capisce”. OK, nihil sub sole novum.

Alle profonde meditazioni di Bondi si unisce Galan, che tuona: “E’ giunta l’ora che si riconosca il diritto di essere cittadini italiani anche agli omosessuali, garantendogli quei diritti civili che tutt’oggi si vedono negati”. La dichiarazione è quanto mai sciocca, per due motivi: anzitutto perché non esiste norma di legge di alcun tipo che discrimini gli omosessuali (che non a caso hanno raggiunto posizioni di vertice in tanti settori pubblici e privati), e poi perché la più elementare logica impedisce di definire “diritto” un qualsiasi atto, comportamento, azione, che il soggetto interessato non può, per sua natura, compiere. Un cieco ha forse il “diritto” di guidare l’automobile? No di sicuro. Un omosessuale ha tutto il diritto di vivere la sua condizione (così come ha il diritto di farsi aiutare, se lo desidera, a ritrovare la strada della normalità), ma non ha certo il “diritto” a contrarre matrimonio e a pretendere che la sua convivenza con altro/i dei suoi stessi “gusti” sia definita “famiglia”. La famiglia, lo si è ripetuto fino alla nausea, è il fondamento stesso della Società. La “famiglia” omosessuale si traduce solo nella scelta suicida della fine della società. Punto e basta. Perché mai la legge, che esiste per il bene della società e degli individui, deve legittimare il suicidio della società?

Ma non è finita. Dulcis in fundo, ecco il garbato e grazioso Capezzone, che rispolvera la sua vecchia e mai sopita anima radicale, esprimendosi con la violenza classica di quella gente. Sì, violenza: perché Capezzone liquida chi non è d’accordo con matrimoni gay e simili panzane come “minoranze irragionevoli”. Se sono “irragionevoli” ovviamente non hanno il diritto a intervenire nel sereno dibattito che unisce in fraterno abbraccio tanti politici. Tra l’altro qui si continua a non voler capire che l’opposizione alla distruzione della famiglia non viene solo dai cattolici, ma anche da tanti cittadini che hanno ancora a cuore la salute fisica e mentale, propria e dei propri figli e che non hanno smarrito il più elementare buon senso. Sorge anche una legittima domanda: il signor Capezzone è proprio sicuro di essere in grado di valutare chi è ragionevole e chi è irragionevole?

Comunque sia, prendiamo atto del tradimento ufficiale del PdL, per bocca del suo autorevole coordinatore. È lo stesso PdL che ci chiede il voto e l’appoggio per fare da argine alla sinistra. Peccato che ormai dica le stesse e assolutamente cretine e squallide cose che dice la sinistra.

Prendiamone atto. Che altro possiamo fare? Per essere difesi da questa “destra”, è meglio non essere difesi da nessuno, e speriamo che i cattolici, che nel PdL non mancano, prendano un robusto caffè e si sveglino, salvo che siano tutti affascinati dalla kermesse oscena che si è svolta sabato a Genova.

Facciamo tanti auguri di buon proseguimento al PdL e al resto della variegata “destra” che lo vorrà seguire. Viaggeranno senza di noi e potranno fare, senza la presenza seccante di “minoranze irragionevoli”, una bella gita di piacere alle rovine di Sodoma e Gomorra. Buon viaggio.

PS: abbiamo motivo di credere che gran parte degli italiani, mentre tanti politici fremono per i “diritti degli omosessuali”, gradirebbero sapere come arrivare alla fine del mese…

riscossacristiana.it

SIAMO NATI TUTTI DA UN PADRE ED UNA MADRE!

 

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Consideriamo inaccettabile l’intenzione di estendere, in nome di un malinteso senso dell’amore, la nozione di matrimonio, con il relativo, preteso diritto di adozione, a tipi di unione che mai, in ogni tempo e in ogni luogo, sono stati considerati equivalenti alla suddetta concezione.

Riteniamo che tale intenzione si basi su un’idea illogica, contraddittoria e perciò inevitabilmente pericolosa, per i bambini, le generazioni future e per l’intera società, perché conferirebbe veste legittima e legale ad una forma di vero e proprio egoismo, per se stesso antisociale, capace di innescare una reazione a catena, in grado persino di stravolgere ciò che rimane di quell’ordine concettuale che ha da sempre retto il mondo; mille tipi di “matrimonio”, imprevedibile proliferazione di una fluttuante, soggettiva e ambigua idea di “genere” di per se stessa gravemente destabilizzante, avrebbero come principale conseguenza quella di ridurre il vero matrimonio ad una mera opzione tra le mille ugualmente appetibili, con esiti volutamente distruttivi, utili a ribaltare ogni punto di riferimento comunemente riconosciuto, ogni orientamento concettuale.

Ciò riguarderebbe tutti, non esclusi gli stessi omosessuali, facendo trionfare l’irrazionalità e stravolgendo: il diritto naturale, la stessa Costituzione italiana, con la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, ignorando, per di più, il diritto di ogni bambino ad avere un padre e una madre.

Rivendichiamo, semplicemente, la legittimità di pensarla così.

Family Day Palermo 2013, il Comitato organizzatore